Fininvest-Mediaset e News Corp-Sky Italia si stanno giocando la supremazia sul mercato italiano; in campo ci sono i diritti per la serie A del campionato 2010-2011, la legge Melandri sulla cessione collettiva, il duello fra piattaforma satellitare e digitale terrestre sullo sfondo del switch-off, l’antitrust italiana e quella europea, la Lega calcio e le sue faide interne. Ma alla base c’è un club straniero che vuole lo scudetto.
I dati parlano chiaro. Sky Italia, dopo aver perso 1 miliardo di euro nella fase di lancio avviata nel 2003, è in utile da 2 anni. Nel 2007 ha ricavi consolidati per 2,5 miliardi, un tasso medio di crescita del fatturato del 20% e 4,7 milioni di abbonati che rendono oltre 550 euro l’uno ogni anno.
Mediaset ha ricavi consolidati 2007 per 4,1 miliardi, ma in Italia ne incassa 3. Il suo progetto Premium, la pay-per-view sul digitale terrestre, ha prodotto introiti per 148,2 milioni con 1,5 milioni di abbonati che rendono circa 100 euro l’uno all’anno. Con queste premesse il sorpasso di Rupert Murdoch, previsto dagli analisti di ITMedia Consulting nel 2010, è una certezza.
A meno che la squadra italiana non si aggiudichi i match decisivi. Il primo è quello sui diritti della serie A.
Corriere Economia, 8 dicembre 2008