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What distinguish ITMedia Consulting is its focus on the digital transition, market analysis, business development, regulation & competition policy, content accessibility and convergence between media - internet - telecommunications.

 

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Hightlights

Articolo tratto dall’ultimo Rapporto ITMedia Consulting Content on the Net: Video Streaming & Downloading

L’iPlayer è la catch-up TV della BBC, il servizio video su Internet che offre gli ultimi sette giorni di televisione e radio trasmessi da tutti i canali dell’operatore britannico. Attualmente il servizio è accessibile esclusivamente dagli indirizzi IP con sede nel Regno Unito, mente molti programmi radio sono disponibili ovunque. Il successo dell’iPlayer è stato così immediato, da fornire un modello per gli operatori che hanno deciso di entrare nel mercato del video online.

Il 27 luglio 2007 la BBC ha lanciato una versione open beta dell’iPlayer per Windows XP e Windows Server 2003. Usando il client per il download incorporato nell’open beta, l’utente può scaricare contenuti televisivi che possono essere visualizzati fino a 30 giorni successivi alla trasmissione. Il client include anche un media player e una electronic programme guide (EPG) che permettono di visualizzare i 7 giorni precedenti e successivi di programmazione. La EPG permette anche di selezionare e scaricare un programma che è stato appena trasmesso. Per permettere una efficace distribuzione di grossi file video il servizio di download usa la tecnologia peer-to-peer.

A partire da Dicembre dello stesso anno la BBC ha iniziato a fornire una versione in streaming dell’iPlayer, che richiede Adobe Flash. Questa versione, che ha il vantaggio dell’immediatezza della fruizione, permette di vedere molti programmi solo per i 7 giorni successivi alla programmazione, a differenza dei 30 giorni previsti se si effettua il downloading.

Ad un anno dal lancio, la BBC ha adottato una versione migliorata dell’iPlayer, con nuove caratteristiche nella lista dei programmi, un aggiornamento automatico degli ultimi programmi guardati, l’aumento delle dimensioni dello schermo, feed RSS dei dati dell’iPlayer, e la funzione “Yesterday’s TV”. Alla fine del 2008 il BBC iPlayer ha adottato un client per il download basato su Adobe AIR che permette agli utenti di scaricare contenuti via HTTP.  A partire da marzo 2009 la BBC ha lanciato la nuova versione di streaming a 1500 kbps del player, che fornisce qualità di immagine vicina a quella televisiva persino in visualizzazione full screen. Il 20 aprile 2009 la BBC ha incorporato la versione high-definition dello streaming e del downloading di alcuni contenuti dell’iPlayer.

Il successo del BBC iPlayer e dettato anche dalla possibilità di accedere ai programmi tramite altre piattaforme televisive, quali il servizio on demand di Virgin Media o la televisione digitale terrestre con FetchTV Smartbox e dispositivi mobili quali l’iPhone e la Wii.

Alla fine del 2009 Freesat ha reso il BBC iPlayer disponibile per un numero limitato di suoi utenti, in attesa di renderlo disponibile a tutti nel giro di qualche mese, quando tutti i set top box  Freesat HD e Freesat+ e le televisioni integrate Freesat saranno in grado di riceverlo.

A settembre 2009 Sony ha lanciato un’applicazione per ricevere l’iPlayer tramite la Playstation 3. Sebbene si tratti solo di un link ad una URL sul sito dell’iPlayer, la PS3 è attualmente la terza più popolare piattaforma usata per l’accesso al servizio dopo il PC e il telefono cellulare, e raccoglie il 6% del traffico totale.

Nel 2009 l’iPlayer ha ricevuto più di 1000 milioni di richieste di streaming e downloading di programmi attraverso tutte le piattaforme. Ci sono state più di 800 milioni di richieste per il solo BBC iPlayer. In media il servizio ha ricevuto 68,6 milioni di richieste mensili per programmi TV e radio, con un punta record di 94 milioni solo nel mese di dicembre. L’online streaming costituisce circa il 97% del totale richieste, a dimostrazione che gli utenti preferiscono l’immediatezza dello streaming al downloading.

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