OTT vs broadcaster. La sfida è sui contenuti
La nuova strategia è produrre serie originali
I principali fornitori di servizi video over the top, come Netflix, Hulu e Google, hanno iniziato a produrre contenuti originali già nel 2011, ma allora non era chiaro se fosse un’iniziativa estemporanea o l’inizio di una nuova tendenza. Il successo di House of Cards di Netflix, l’affitto, da parte di Google, di uno stabilimento di produzione da oltre 12mila metri quadrati a Los Angeles, in aggiunta a altre iniziative di operatori come Amazon, Hulu e altri ancora suggeriscono che la produzione di contenuti originali non sia una moda, ma parte di una strategia a lungo termine. [...]
Ai ritmi attuali – 13 episodi di House of Cards sono costati $50 milioni, nel 2013 Netflix avrà investito $500 milioni in contenuti originali, che arriveranno a $3.4 miliardi nel 2017. Tuttavia è necessario considerare le cifre nella giusta prospettiva: per ogni dollaro investito dagli OTT in produzioni originali, operatori come Comcast ne spendono 10, una differenza tale da mantenere gli OTT su un altro pianeta. Almeno per il momento.
A. Preta, Corriere delle Comunicazioni, 28/10/2013, p. 29