Se la TV finisce in recessione sono le famiglie a saldare il conto di un piccolo schermo sempre più pay. Un cambio di paradigma stimolato dalle innovazioni di Sky (alta definizione, 3D, decoder per registrare i programmi) e dalla competitività di Mediaset, che fa del prezzo uno dei suoi elementi di forza. Ma per la prima volta in vent'anni il settore fletterà anzicché crescere: colpa della contrazione dei ricavi pubblicitari e di un mercato che, secondo uno studio di ITMedia Consulting, nel 2011 chiuderà a 8 774 miliardi di euro, in calo di 15 milioni sull'anno precedente. Un soffio, si direbbe, che però anticipa un trend."
"Già oggi ... il 55% dei quasi 8.8 miliardi di euro di ricavi complessivi della piazza televisiva sono dati dalla somma del canone Rai ... e dagli abbonamenti delle pay TV di Murdoch e Berlusconi ... E "solo" il 45% della torta ... sono gli spot pagati dalle aziende."
"Mediaset, Rai e Sky si dividono il 95% del mercato - spiega Augusto Preta, amministratore delegato di ITMedia Consulting - e nel 2013 ci sarà il sorpasso di Sky sul biscione per quanto riguarda le quote di mercato: 34% di Murdoch contro il 33% di Mediaset."
Daniele Lepido, Il Sole 24 Ore, 23 ottobre 2011
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