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ITMedia Consulting è una società di ricerca e consulenza economica che opera nel campo dei contenuti video e dei media digitali.

Ciò che contraddistingue la società è la sua attenzione alla transizione digitale, con una riconosciuta competenza nell'analisi di mercato, nello sviluppo del business, nella regulation e competition policy, nell'accessibilità dei contenuti e nella convergenza tra media - internet - telecomunicazioni.


ITMedia Consulting ha sviluppato tali competenze lavorando con clienti internazionali, quali organismi di regolamentazione e concorrenza, operatori - storici e nuovi entranti, servizi di streaming e piattaforme digitali - proponendosi come punto di riferimento per affrontare le sfide della trasformazione digitale.

L'approccio innovativo, un top management altamente qualificato, la dimensione internazionale, la reputazione di cui gode e la sua indipendenza consentono a ITMedia Consulting di offrire servizi personalizzati di alta qualità, mirati alle specifiche esigenze dei clienti.

Hightlights

Il settore televisivo è stato profondamente colpito dalla crisi che ha caratterizzato l’economia a livello globale, ma questa situazione non ha impedito il proliferare del mercato della TV digitale e multichannel in particolare su piattaforme precedentemente destinate ad altri usi come Internet e mobile.

La web TV e la mobile TV sono ancora alla ricerca di un business model a lungo termine, ma i dati di crescita parlano chiaro: l’IPTV è divenuta la principale piattaforma di distribuzione di contenuti audiovisivi in 12 milioni di abitazioni europee e, grazie alla rapida penetrazione della banda larga, si stanno diffondendo rapidamente offerte triple e quadruple play.

Anche il consumo di servizi video via Internet sta diventando sempre più frequente. Questo è dovuto alla crescente presenza online di video e contenuti di tipo televisivo, che fa ritenere che la naturale evoluzione dell’online video sia il televisore, apparecchio con cui la maggior parte degli utenti ha maggiore familiarità.

Questo ha causato una maggiore domanda di dispositivi avanzati in grado di fornire non solo trasmissioni televisive ma anche servizi aggiuntivi di tipo web-based. Di conseguenza stanno cambiando anche le aspettative e i comportamenti di consumo degli utenti, che hanno portato all’emergere di apparecchi televisivi in grado di accedere a servizi quali YouTube, Facebook e altri social network direttamente dal televisore.

Sebbene la TV tradizionale sia ancora predominante la prospettiva è che il mercato si muova verso il consumo di video multiscreen. Gli utenti vogliono fruire di video quando e dove preferiscono. Di conseguenza molti content provider hanno iniziato ad ideare una strategia multipiattaforma. Le nuove strategie sono conosciute come “TV Everywhere” o “TVE”, consistente nella distribuzione di contenuti ovunque, su qualunque dispositivo, sia fisso che mobile. L’intento è quello di aumentare gli abbonati estendendo la propria presenza su diversi media, in cui l’acceso non sia legato ad un particolare network o dispositivo. Le opportunità sono reali e significative, poiché gli operatori di pay TV possono in tal modo aumentare la propria base clienti, ridurre il churn rate e aumentare i ricavi, vendendo una serie di servizi “bundled” o prodotti a prezzi più alti.

Di solito questi servizi sono disponibili gratuitamente per coloro che sono già abbonati ai servizi. Coloro che non sono abbonati ai servizi di pay TV possono semplicemente non accedere al servizio o accedervi pagando una fee.

L’aumento di video fruibili online è principalmente dovuto allo sviluppo di Internet, che inizia ad essere considerato un’opportunità significativa per i broadcaster televisivi che vogliono monetizzare i propri contenuti online. Il vantaggio sta nel fatto che il mercato pubblicitario online, a dispetto dei trend globali del settore, continua a crescere divenendo il fattore chiave dell’industria pubblicitaria. Internet sembrerebbe quasi immune alla crisi economica: è l’unico mezzo che ancora mantiene trend positivi di crescita della spesa pubblicitaria anche se ad un tasso più basso rispetto agli anni precedenti. Di conseguenza la pubblicità su Internet rappresenta una grossa opportunità di crescita che i broadcaster hanno iniziato a sfruttare spostando parte dei propri contenuti online allo scopo di proteggere la propria posizione sul mercato.

Come risultato dell’evoluzione appena descritta, si ha lo sviluppo del business model cosiddetto “three-screen”, in cui la TV online o su rete mobile sono parte di una strategia del service provider per aggiungere valore alla propria offerta di pay TV e differenziarla da quella di altri operatori in un mercato che sta diventando sempre più difficile e competitivo.

Estratto da Turning Digital. Hybrid TV Drives the Transition from Broadcast to Broadband

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