16 Marzo 2010
KEY FINDINGS
- Internet si ritaglierà un ruolo sempre più importante per il futuro dell'industria dei media audiovisivi.
- ITMedia Consulting prevede che in Europa Occidentale i ricavi totali generali dai servizi di video online cresceranno da €737 milioni nel 2009 a €2,7 miliardi nel 2013 ad un tasso annuale del 39%.
- I modelli di business nella distribuzione di servizi video su Internet si distinguono principalmente tra pay e gratuiti: quelli a pagamento utilizzano in genere le formule pay-per-download (DTO, DTR e rent VoD) e subscription, quelli gratuiti sono generalmente collegati agli spot pubblicitari.
- Due casi di successo su tutti sono Hulu, il portale lanciato da NBC Universal, Fox Entertainment Group e ABC, che offre, sia su computer che su televisore, lo streaming di video supportati da pubblicità di show televisivi e film, e l'iPlayer, la catch-up TV della BBC, che offre in streaming e in download i programmi trasmessi su tutti i canali della BBC.
- Tra le tendenze più innovative nella distribuzione dei contenuti video, negli ultimi mesi si sta sviluppando l'Over the top TV, che permette agli utenti di usufruire di contenuti Internet distribuiti tramite una connessione a banda larga e bypassando i tradizionali provider di servizi TV.
- Attualmente la fruizione di contenuti su web appare complementare alla fruizione su TV, ma è fondamentale per raggiungere un target interessante per gli inserzionisti pubblicitari e che probabilmente è meno interessato alla televisione nel senso tradizionale del termine. I broadcaster devono dunque affrontare una competizione che non si esaurisce con i diretti concorrenti, ma che si allarga ai fornitori di contenuti specifici per Internet, gli studios, i fornitori di rete e quelli di servizi Internet.
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