Il XX Rapporto annuale ITMedia Consulting
La pubblicità cambia e si rinnova: il futuro è FAST?
Di recente, con i primi segnali di maturità dei tradizionali modelli a pagamento (TVOD e SVOD), si stanno affermando nello streaming video modelli ibridi (freemium), che si affiancano alle offerte gratuite attraverso l’AVOD, un sito VOD gratuito o via app o il FAST (Free Ad-supported Streaming Television), un finto canale televisivo lineare.
FAST è dunque un acronimo che sta per servizi di streaming TV gratuiti supportati dalla pubblicità. Essenzialmente, si tratta di streaming TV dal vivo senza l'abbonamento. I canali FAST estendono il servizio dei tradizionali canali televisivi lineari ai dispositivi connessi a Internet, come la TV connessa (CTV).
Questa prospettiva desta l’interesse anche di una ulteriore categoria di servizi, i canali TV replay offerti dai broadcasters, i cosiddetti BVOD (Broadcast VOD), ampiamente presenti in Europa. L'investimento nei servizi online è essenziale per garantire che i broadcaster possano compensare il calo delle entrate da servizi lineari con lo streaming online.
La TV connessa (CTV) a sua volta si sta diffondendo in maniera inarrestabile sul mercato, partendo dagli Stati Uniti e mano a mano nel resto del mondo, e l'Europa non fa eccezione. Ma cosa rende la CTV così rilevante e attraente per i diversi attori del mercato?
Gli spettatori guardano sempre più spesso la TV via CTV. Questi forti indicatori di coinvolgimento indicano che è giunto il momento per i broadcaster di sfruttare il rapido slancio dell’offerta FAST basata sui canali lineari e di stabilire o estendere la propria presenza in questo spazio.
Se consideriamo che gli utenti sono abituati al consumo di pubblicità sulla TV lineare, sappiamo che sono disposti a guardare la pubblicità purché il contenuto sia sufficientemente rilevante per loro. Ciò rappresenta una grande opportunità per gli inserzionisti di raggiungere il proprio pubblico di riferimento attraverso una pubblicità mirata non intrusiva.
Per capire e approfondire questi aspetti, conoscere le dimensioni del mercato europeo e le prospettive per i prossimi anni, il XX Rapporto Annuale ITMedia Consulting rappresenta una fonte unica e insostituibile, assolutamente da non perdere.
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