Le risorse pubblicitarie hanno toccato i €37.5 miliardi, +3.2 rispetto all'anno precedente, più o meno in linea con il tasso di inflazione. la maggior parte dell'aumento è attribuibile ai nuovi canali digitali e alle offerte IPTV, mentre i canali tradizionali fanno registrare performance di crescita più modeste. Pertanto, i servizi innovativi, anche se ancora marginali, sono i segmenti più vivaci del mercato televisivo. Inoltre, mentre la televisione continua ad essere il segmento più ricco del mercato pubblicitario, Internet diventa un medium sempre più popolare, raggiungendo, in alcuni paesi, la radio, quale terzo canale pubblicitario dopo televisione e stampa.
La pay-tv spinge il mercato, crescendo del 9% dopo tre anni di crescita a doppia cifra, e raggiungendo un valore di €32.2 miliardi. I contenuti on demand diventano sempre più popolari, e vengono identificati come caratteristica chiave per i fornitori di servizi pay-tv, in grado di attrarre un maggior numero di spettatori.
La diffusione della tv digitale avanza: alla fine del 2007 vi erano quasi 90 milioni di abitazioni dotate di tv digitale in Europa Occidentale, pari al 54% del totale. Dopo l'Olanda, anche la Finlandia e la Svezia hanno completato lo switch off nel corso del 2007.
Le nuove piattaforme come ADSL e FTTH, stanno ancora cercando una collocazione nel mercato. Nonostante sia ancora una piattaforma marginale, l'IPTV fa registrare risultati interessanti e alla fine del 2007 vi erano 5.2 milioni di abitazioni abbonate ai servizi di IPTV, metà delle quali in Francia.
Dopo il lancio del primo servizio commerciale di mobile broadcast tv in Italia, nel 2006, altri servizi sono stati attivati in Germania, Finlandia e Regno Unito. Si attende il lancio di altri servizi secondo lo standard DVB-H, che ha ottenuto il pieno sostegno della Commissione europea. Tuttavia si tratta di un mercato piuttosto piccolo, con circa un milione di persone che guardano la TV mobile, principalmente in Italia. Nel Regno Unito, il servizio BT Movie offerto da Virgin Media ha dovuto chiudere a causa dei risultati insoddisfacenti.