Ecco il XVII Rapporto ITMedia Consulting: "Il mercato televisivo in Italia 2023-2025 – Di doman non v’è certezza". Un appuntamento imperdibile in un anno che ha fatto emergere molte contraddizioni e che pone più dubbi che certezze sul futuro della televisione italiana.
Nel 2023 i ricavi televisivi cresceranno in termini nominali dell’1,5%, in un anno peraltro caratterizzato da alta inflazione, e dunque negativo in termini reali. La pay-TV, ormai al termine dell’ampio processo di ricomposizione tra pay-TV tradizionale e VOD, cresce meno del passato e la pubblicità chiuderà in territorio leggermente positivo.
In un contesto che rimane di marcata trasformazione, nel periodo 2023-2025 il fenomeno è destinato a consolidarsi, con la Broadband TV (fisso) che raggiungerà 13,2 milioni di abitazioni nel 2025, più della metà delle abitazioni TV.
La pay-TV consolida lo storico sorpasso sulla TV in chiaro effettuato nel 2020 passando dal 59% del 2023 al 61% del totale abitazioni TV nel 2025.
Nel periodo 2023-2025 il mercato si conferma sostanzialmente stabile, con una crescita un po’ più sensibile nel 2025. La pubblicità ritorna a crescere leggermente, grazie all’online che sopperisce al calo del broadcast (generalista e tematici), agli stessi livelli della pay-TV, che ha raggiunto la maturità anche nella componente pay (SVOD) del video streaming.
Sky, Mediaset e Rai si divideranno il 70% del mercato televisivo totale nel 2025, rimanendo dominanti vista la minore crescita rispetto al passato prevista per gli Altri Operatori, che si attesteranno al 30% del totale, pur con risultati diversi per ciascuno di loro.
Gli Altri Operatori (Netflix, Disney, Amazon, Discovery, ecc..) non crescono più in doppia cifra come in passato e rallentano dunque la loro corsa. In questo contesto un ulteriore elemento di novità è rappresentato dal fatto che la pubblicità crescerà di più rispetto alla pay-TV.
Questo e molto altro ancora in un Rapporto che prima di ogni altro analizza l’andamento del mercato nel 2023 e fornisce le previsioni per i prossimi due anni.
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