"C'é sicuramente in atto un fenomeno di riorientamento dei consumi verso modelli non tradizionali - spiega Augusto Preta, presidente di ITMedia Consulting. In questo senso i giovani rappresentano un caso a parte: o non guardano più la TV, o, se la guardano, preferiscono scegliere prodotti specifici. Per loro non contano più i contenitori, ma i contenuti". Sui contenuti ormai si parla di consumo cross mediale, intendendo con questa espressione la capacità di unire piattaforme diverse: si naviga su internet, si scaricano contenuti dai cellulari di nuova generazione e si guardano programmi tematici in TV. "E' un fenomeno che c'é sempre stato, ma che adesso ha margini di sviluppo interessanti - aggiunge Preta - se si considera che la TV generalista rappresenta un mercato maturo, mentre satellite e digitale terrestre possono crescere, soprattutto dal punto di vista dei contenuti".
Avvenire, 11 dicembre 2007