"Il video online potrebbe essere forse la cosa più vicina ad una killer application tra quanto si vede oggi all'orizzonte del mercato dei contenuti. E questo sta iniziando ad accadere perché lo streaming sta sostituendo il download dei file, che ancora tanto preoccupa le grandi major [...]".
Augusto Preta, direttore generale di ITMedia Consulting, che da anni monitora gli sviluppi del mercato italiano ed europeo dei contenuti digitali, anticipa i risultati dell'ultimo rapporto "Content on the Net" che sarà reso pubblico nelle prossime settimane.
[...] "Nelle previsioni che abbiamo stilato di qui al 2013 per l'intero mercato europeo sono tutti numeri in crescita, con qualche importante novità - spiega Preta - In particolare il sorpasso della pubblicità come fonte di ricavi rispetto ad acquisto, noleggio e abbonamenti. La pubblicità legata alla distribuzione di contenuti video correrà molto di più, quadruplicherà la sua quota rispetto al totale della pubblicità su Internet, a sua volta in crescita".
[...] "C'è stata la maggiore fiducia nella tecnologia dello streaming - continua Preta - ma a spingere i fornitori di contenuti è stata proprio la crisi della pubblicità. C'è stata insomma pressione sulla ricerca di nuove fonti di ricavi. Adesso il mercato si sta convincendo dell'efficienza e della sicurezza di piattaforme come Hulu negli Usa, o iPlayer della BBC nel Regno Unito e lo stesso accadrà con le altre via via in arrivo. [...]".
Augusto Preta, direttore generale di ITMedia Consulting, che da anni monitora gli sviluppi del mercato italiano ed europeo dei contenuti digitali, anticipa i risultati dell'ultimo rapporto "Content on the Net" che sarà reso pubblico nelle prossime settimane.
[...] "Nelle previsioni che abbiamo stilato di qui al 2013 per l'intero mercato europeo sono tutti numeri in crescita, con qualche importante novità - spiega Preta - In particolare il sorpasso della pubblicità come fonte di ricavi rispetto ad acquisto, noleggio e abbonamenti. La pubblicità legata alla distribuzione di contenuti video correrà molto di più, quadruplicherà la sua quota rispetto al totale della pubblicità su Internet, a sua volta in crescita".
[...] "C'è stata la maggiore fiducia nella tecnologia dello streaming - continua Preta - ma a spingere i fornitori di contenuti è stata proprio la crisi della pubblicità. C'è stata insomma pressione sulla ricerca di nuove fonti di ricavi. Adesso il mercato si sta convincendo dell'efficienza e della sicurezza di piattaforme come Hulu negli Usa, o iPlayer della BBC nel Regno Unito e lo stesso accadrà con le altre via via in arrivo. [...]".
Affari & Finanza, 1 Marzo 2010
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