Nelle ultime settimane si sono verificati eventi importanti che hanno reso l'estate televisiva in Europa ancora più calda. In Francia e Regno Unito broadcaster e piattaforme streaming hanno stretto accordi senza precedenti, superando anni di rivalità e diffidenza per unire contenuti e aumentare la visibilità reciproca. Al contempo in Germania RTL (Bertelsmann) acquisiva Sky Deutschland e, finalmente, nei giorni scorsi, dopo anni di tentativi, MFE/Mediaset ha assunto il pieno controllo (60% delle azioni) dell'emittente tedesca Prosieben.Sat.1. Di seguito il commento di Augusto Preta sui processi in atto e in particolare su questa operazione destinata a modificare gli equilibri dei media televisivi in Europa.
[...] “Quello tedesco è il più grande mercato tv dopo il Regno Unito e, insieme a quello spagnolo e italiano, rende Mediaset la più grande tv commerciale del continente”, ha proseguito Preta. Questo vantaggio potrebbe essere decisivo per competere con operatori multinazionali come le piattaforme di streaming. In questo senso la strategia di Mediaset è radicalmente opposta rispetto a quella di altri operatori europei, come ITV e TF1, che hanno che hanno invece scelto di stringere accordi con i colossi statunitensi. “Si sta rimescolando il campo di gioco”, sottolinea Preta. “Mentre nel Regno Unito e in Francia i broadcaster collaborano con gli streamer, nel mondo italo-tedesco gli operatori cercano di crescere per rispondere alla sfida”, come dimostrato anche dall’acquisizione di Sky Deutschland da parte del gruppo RTL.[...]
[...] “Finora i tentativi di creare dei campioni nazionali, come l’idea della Netflix italiana, sono stati un buco nell'acqua. Sicuramente la competizione con gli streamer diventa più credibile quando ci si rivolge a un maggior numero di paesi”. Oggi, però, il vantaggio principale dell’operazione riguarda soprattutto l’advertising. “Netflix fa pubblicità, per YouTube è la sua natura: in un contesto come quello attuale, dove il mercato pubblicitario diventa la molla per lo sviluppo del settore, Mediaset può sfruttare a sua grossa esperienza nell’ambito e ampliare il suo bacino d'utenza per aumentare notevolmente la sua influenza”. [...]
[...] Lo scenario che si apre è quello di un possibile consolidamento del settore dei media europeo,attualmente molto frammentato, così come sta avvenendo in quello bancario. “Se Mediaset potesse crescere ancora immagino lo farebbe, ma per allargare il campo servono tante risorse. Lo sviluppo resta quindi incerto, anche se un consolidamento sarebbe in qualche modo auspicabile ma se ITV si allea con Disney+ e TF1 con Netflix, è difficile che poi si mettano d'accordo con Mediaset, che insieme a RTL resta l'unico operatore deciso a non cedere”, osserva il professore...[...]
Matteo Negri, HuffPost, 28 Agosto 2025
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