È in uscita, in questi giorni, il XXII Rapporto Annuale ITMedia, La svolta digitale: la fine della TV generalista? Augusto Preta, fondatore ITMedia Consulting, analizza i principali elementi di novità e di trasformazione emersi nello studio di quest’anno, a partire dalla pubblicità e dal suo mutamento di paradigma.
[...] In altre parole, più gli investimenti in televisione si riducono e si orientano verso Internet, più il mercato cresce. In effetti, l’Italia registra la quota di mercato più alta per la pubblicità televisiva (39% del totale investimenti pubblicitari)), seguita dalla Spagna (29%) e, a grande distanza, da Francia (20%), Germania (15%) e Regno Unito (13%). All’opposto gli investimenti pubblicitari online trainano la crescita dell’intero mercato pubblicitario, con Regno Unito e Germania che investono oltre l’80% del totale pubblicità sull’online, seguiti dalla Francia con circa il 70% e Spagna e Italia con quote inferiori al 50%.
In valori assoluti il Regno Unito, che domina incontrastato la classifica, vanta la cifra record di 42 miliardi di euro, seguita dalla Germania, con 26,4 miliardi di euro e la Francia, con 17,2 miliardi di euro, mentre Italia e Spagna chiudono la classifica con 9,2 e 5,9 miliardi di euro rispettivamente. Questo significa che il Regno Unito da solo rappresenta il 42% del mercato totale, la Germania il 22%, la Francia il 16% e Italia e Spagna appena il 7% e il 5%.[...]
[...] I due Paesi mostrano una maggiore resilienza, con quote di mercato Avod ancora marginali – la metà rispetto a Regno Unito, Germania e Francia – a testimonianza della forza dei broadcaster tradizionali che operano nell’ambiente del digitale terrestre. [...]
Augusto Preta, Formiche.net, 5.11.2024
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