Per Netflix una supremazia finora incontrastata
Nell’ultimo trimestre del 2023 Netflix ha superato i 260 milioni di abbonati in tutto il mondo. E si tratta di un pubblico fedele. La piattaforma è stata fin qui capace di anticipare le trasformazioni del mercato, ma ora si profilano nuove sfide. L'articolo di Augusto Preta, fondatore e CEO di ITMedia Consulting.
[...] La crescita della piattaforma è in tutte le aree, con l’Europa a fare da volano (con Medio Oriente e Africa) con 5,05 milioni di nuovi abbonati contro i 2,91 milioni in Asia e Pacifico, i 2,81 milioni negli Stati Uniti e Canada e i 2,35 milioni in America Latina. Nel quarto trimestre, Netflix ha registrato un fatturato di 8,8 miliardi di dollari, in aumento del 12,5 per cento, mentre nel corso dell’ultimo anno il valore del titolo in borsa è aumentato di oltre il 40 per cento. [...]
[...] Essere arrivati per primi – e inizialmente non essere presi troppo sul serio come società che vendeva videocassette per posta – ha favorito Netflix, che ha operato in regime di quasi monopolio per diversi anni: i tradizionali fornitori di contenuti e servizi a pagamento (gli studios hollywoodiani, le pay tv) non credevano infatti nel nuovo e rivoluzionario modello di business e consideravano la crescita della società come una sorta di bolla, che prima o poi sarebbe scoppiata. [...]
[...] Al contempo, i consumatori hanno spostato l’attenzione verso i servizi online finanziati dalla pubblicità (Avod), come quelli di altri operatori globali quali Pluto, Warner Bros.Discovery, o appunto sui servizi “ibridi” lanciati dalla stessa Netflix e a seguire da Disney, creando via via un fenomeno di omologazione da parte di tutti gli altri streamer, dove l’accettazione della pubblicità comporta una riduzione del prezzo di abbonamento. [..]
Augusto Preta, LaVoce.info, 29.01.2024
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