Metaverso, il futuro dei media? Quali scenari si aprono
Augusto Preta su Agenda Digitale
Avatar unico, interoperabilità e architettura di comunicazione sono alcuni dei nodi ad oggi insoluti del metaverso: dalla scommessa su Oculus Labs all’annuncio di Zuckerberg, un’analisi di quanto sappiamo finora e dell’impatto su media e narrazioni
Mentre il mondo dello streaming è focalizzato sul tema della dis-intermediazione, rispetto al tradizionale mondo dei media, il Web 3.0 guarda a nuove prospettive legate alla de-centralizzazione e al metaverso, rispetto al tradizionale sistema centralizzato ancora in vigore in gran parte dell’economia digitale. [...]
[...] Nel settore dei media e dell’intrattenimento, alcune delle più grandi aziende non si sono concentrate pubblicamente sul metaverso come ha fatto Zuckerberg, ma le loro ultime mosse sono aperte a diverse interpretazioni. Sicuramente, l’imminente ingresso di Netflix nel settore dei giochi non si limita ad aderire agli schemi dei formati di gioco mobile esistenti. [...]
[...] Un’altra idea riguarda l’architettura di comunicazione fondamentale del metaverso. Mentre l’Internet di oggi è strutturato su singoli server che “parlano” tra loro al bisogno, alcuni ritengono che il metaverso debba essere “cablato” e “gestito” su connessioni persistenti molti-a-molti. Anche in questo caso, però, non c’è consenso su come dovrebbe funzionare esattamente, né sul grado di decentralizzazione richiesto. [...]
Augusto Preta, Agenda Digitale, 27.07.2022
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