VOD: evoluzione permanente
Augusto Preta su Tivù
Quali implicazioni comporta la crescita dell’avod per il mercato streaming e per quello della pubblicità televisiva?
"Quello che chiamiamo avod in questo momento è un segmento di mercato caratterizzato da diversi modelli di servizi, per certi versi anche da diversi modelli di business, e ciò che li accomuna è il loro finanziamento da parte delle pubblicità. Per questo motivo sono molte le dinamiche che si intrecciano e non tutte coerenti e coordinate tra loro, a seconda appunto della natura del servizio (FAST, avod, bvod)". [...]
Tra le ragioni per cui realtà come HBO Max o Disney+ scelgono modelli ibridi ci sono la diversificazione dei ricavi e la possibilità di attrarre nuovi abbonati. Ci sono altre motivazioni? E quanto potrebbe resistere Netflix senza cambiare modello di business?
"Tipicamente per chi entra in un nuovo mercato la scelta di un modello di business (abbonamento, ppv, pubblicità) è determinata dalle strategie di prezzo dell’operatore dominante e da come posizionarsi rispetto ad esse". [...] "Trattandosi di major, il modello di riferimento è soprattutto il cinema e le serie (anche se lo sport è un altro contenuto premium non del tutto secondario, ma questo vale anche in termini di strategia di diversificazione, vedi Amazon) e dunque è Netflix il punto di riferimento obbligato.” [...]
I canali FAST, al di là di contenitori come Pluto Tv e Rakuten, sembrano essere partiti un po’ più in sordina in Italia rispetto ad altri Paesi.
[...] “Se partiamo dall’idea, non condivisa da tutti peraltro, che entro 3-4 anni tutta la pay tv sarà online e che entro la fine del decennio analoga sorte toccherà a tutto il mondo del broadcast “gratuito” su reti satellitari e terrestri, non si può non ritenere che le varie forme di pubblicità di video online si rafforzeranno notevolmente. In questo contesto sono molto fiducioso che i canali FAST troveranno anche in Italia la loro strada di successi.". [...]
E-DUESSE, Maggio 2022
- Per leggere l'articolo completo, clicca qui