Cloud gaming e 5G: l'attrazione della killer-app
“Content is King”. L’ormai leggendaria citazione del 1996 di Bill Gates così continuava: “Content is where I expect much of the real money will be made on the Internet, just as it was in broadcasting. The television revolution that began half a century ago spawned a number of industries, including the manufacturing of TV sets, but the long-term winners were those who used the medium to deliver information and entertainment”.
[…] Con l’affermazione della banda larga e ora ultra larga l’intero sistema dei contenuti e dell’intrattenimento è giunto al punto di svolta e di non ritorno prefigurato oltre 20 anni fa, rendendo finalmente possibile, grazie alle innovazioni tecnologiche, la convergenza di reti e contenuti. “Anywhere, anytime and on any device” è il paradigma applicato a tutte le trasformazioni legate ai contenuti degli ultimi anni, a partire dal video streaming e dall’on demand, in grado di soddisfare le molteplici esigenze di personalizzazione e di flessibilità di una nuova generazione di consumatori. Questo modello viene ora riproposta da Google con Stadia e annunciato recentemente anche da Apple, come una sorta di "Netflix dei videogiochi”. Nel gaming, questo tipo di intrattenimento di streaming applicato ai videogiochi ha iniziato solo di recente a spostarsi verso un modello di business basato su abbonamento, indicato come “games-as-a-service” e reso possibile dalle applicazioni Cloud. […]
[…] Il Cloud Gaming è destinato infatti a fare per i videogiochi ciò che Netflix ha fatto per i contenuti multimediali, causando un effetto domino di crescita di un mercato già di per sé in espansione e consolidato, spingendo su una nuova offerta di giochi per soddisfare la domanda, e portando inoltre a una maggiore localizzazione dei giochi. Inoltre, e ancor più del video legato a modelli produttivi per certi versi tradizionali (serie, film, sport, programmazionei tv), il gaming presenta alcune caratteristiche che lo rendono ancora più attraente e coinvolgente, favorendo una maggiore partecipazione del consumatore. Infatti l’esperienza dei video-giochi, anche attraverso l’uso delle tecnologie sempre più sofisticate e avanzate (realtà virtuale, Cloud, AI, ecc.) rende “immersiva” e totalizzante l’esperienza d’uso, trattenendo e fidelizzando più di ogni altro contenuto il suo utilizzatore. […]
Augusto Preta, Formiche n* 147 - mag 2019
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