Il giudizio degli esperti.Prosperetti, Frova e Preta d’accordo sui tagli. Dubbi sulla rete
Sul piano di Franco Bernabé per Telecom Italia il giudizio degli osservatori si spacca. “E’ una scelta più decisa di quanto si potesse immaginare – dice Augusto Preta, direttore generale di IT Media Consulting – Bernabé ha rivendicato una maggiore sobrietà nella gestione”.
“E’ estremamente realistico, non mi ha stupito – sostiene Luigi Prosperetti, ordinario di Politica economica alla Statale di Milano – In una situazione internazionale in cui i margini scendono, la soluzione è quella, ridurre i costi e arroccarsi dove si è forti. Ma attenzione, il mondo fra un paio d’anni sarà diverso e Telecom è troppo esposta sul mercato interno”.
“E’ un piano possibile, ma non probabile – nota invece Sandro Frova, docente di finanza aziendale alla Bicocca e co - fondatore di la-rete.net - . Mi sembra a rischio, perché considera in modo ottimistico variabili come ricavi, costi e prezzi. Basta che una di queste non tenga e tutto crolla. E’ un piano che procrastina, non pone le basi per lo sviluppo”.
Tutti e tre gli osservatori concordano però sulla necessità del taglio di costi e organici.
La considerazione di Preta é pragmatica: "C'é la necessità di mettere a posto i conti, chiaro che il primo intervento é sul personale".
Sul piano di Franco Bernabé per Telecom Italia il giudizio degli osservatori si spacca. “E’ una scelta più decisa di quanto si potesse immaginare – dice Augusto Preta, direttore generale di IT Media Consulting – Bernabé ha rivendicato una maggiore sobrietà nella gestione”.
“E’ estremamente realistico, non mi ha stupito – sostiene Luigi Prosperetti, ordinario di Politica economica alla Statale di Milano – In una situazione internazionale in cui i margini scendono, la soluzione è quella, ridurre i costi e arroccarsi dove si è forti. Ma attenzione, il mondo fra un paio d’anni sarà diverso e Telecom è troppo esposta sul mercato interno”.
“E’ un piano possibile, ma non probabile – nota invece Sandro Frova, docente di finanza aziendale alla Bicocca e co - fondatore di la-rete.net - . Mi sembra a rischio, perché considera in modo ottimistico variabili come ricavi, costi e prezzi. Basta che una di queste non tenga e tutto crolla. E’ un piano che procrastina, non pone le basi per lo sviluppo”.
Tutti e tre gli osservatori concordano però sulla necessità del taglio di costi e organici.
La considerazione di Preta é pragmatica: "C'é la necessità di mettere a posto i conti, chiaro che il primo intervento é sul personale".
Corriere Economia, 8 dicembre 2008
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