I dati di settore della società di ricerca: nel 2014 perdite per 213 milioni. Ma alla fine del triennio si svilupperanno sensibilmente i servizi a banda larga. E gli introiti da pubblicità torneranno a sfidare quelli della televisione a pagamento
Il mercato televisivo risente della lunga coda della crisi economica e nel 2014 perde complessivamente €213 milioni rispetto all’anno precedente. Sono i dati dell’ultimo rapporto di It Media consulting sul mercato televisivo che prende in considerazione il periodo 2014-2016.
Secondo le rilevazioni della società di ricerca e consulenza specializzata nel campo dei contenuti digitali, la diffusione delle piattaforme rimane stabile, anche se a partire dal 2016 la Broadband TV inizierà a crescere.
Quanto all’andamento dei ricavi, nel 2015 la discesa dovrebbe arrestarsi, mentre il segno più dovrebbe tornare a fine 2016, quando si prevede una crescita del 2,6%. Anche il settore pubblicitario dovrebbe iniziare a vedere la luce in fondo al tunnel, dal momento che si prevede l’uscita dall’attuale congiuntura difficile e una ripresa dal secondo semestre 2015, con un aumento medio del 2,3%, “grazie anche – spiegano da It Media Consulting - alla componente online broadband”.
“Il segmento della pay-TV – si legge in una nota della società - nonostante il calo previsto per il satellite Dth, crescerà nel periodo considerato del +1,6%, grazie allo sviluppo dell’offerta Dtt e Bbbtv. E Dal 2016 la pubblicità tornerà di nuovo a competere con la pay-TV come risorsa primaria del mercato”.