- Nonostante la crisi economica, il mercato televisivo in Italia mostra ancora notevole dinamismo, destinato ad accentuarsi nei prossimi anni.
- Completata la fase di switch off, scende la quota del digitale terrestre a vantaggio della broadband TV.
- Nel 2013 il mercato TV continua la fase recessiva, con una riduzione delle risorse complessive del-4% rispetto al 2012. Nei due anni successivi, pur in crescita, il mercato rimarrà a livelli inferiori a quelli del 2008.
- La ripresa del settore sarà condizionata dalla congiuntura economica generale. La pubblicità non riuscirà a recuperare le perdite accumulate nel 2012, anche se dal 2014 crescerà a una media del 3,7% annuo
- Si assiste in generale a un trasferimento delle risorse sugli Altri Operatori, grazie soprattutto alle nuove offerte via broadband e allo sviluppo dei canali tematici nel digitale terrestre
- La pay-TV continua il suo lento declino, anche se nel 2015 riprenderà a salire, grazie soprattutto all’offerta broadband (OTT).
- Pur con la forte riduzione degli investimenti nel 2013, la pubblicità torna a distanziare la pay TV e a essere la prima risorsa del mercato a partire dal 2014.