- Il mercato televisivo nel 2015 mostra timidi segnali di ripresa dopo un periodo di profonda crisi del settore: i ricavi totali aumentano lievemente dello 0,6% rispetto all’anno precedente.
- La diffusione delle piattaforme, dopo anni di stagnazione, comincia a modificarsi: la Broadband TV triplicherà gli accessi diventando la modalità primaria in 900 mila abitazioni tv rispetto alle 300 mila attuali.
- Nel 2016 ricavi continueranno a crescere e a fine 2017 il mercato raggiungerà €7,9 mld, a una media annua del +1,8% nel periodo considerato.
- La pubblicità continua a risentire degli effetti congiunturali: seppur in crescita, il tasso medio annuo sarà ridotto +0,95%, spinto essenzialmente dalla performance dei canali tematici.
- Il segmento della pay-TV, nonostante il calo previsto per il satellite DTH, crescerà nel periodo considerato del +3,45%, grazie allo sviluppo dell’offerta DTT e soprattutto della Broadband TV.
- Mediaset, Rai e Sky Italia si spartiscono la quasi totalità del mercato, con una quota combinata di circa il 94%. Questa quota diminuirà di un punto percentuale nel 2017, in conseguenza allo sviluppo degli operatori Broadband TV.
- Nella pubblicità Mediaset rimane il principale operatore, con oltre la metà delle risorse.
- Nella pay-TV Sky non vede intaccato il suo primato, pur con una chiara tendenza alla riduzione, passando dall’80% al 72% del mercato. Cresce Mediaset Premium, come pure la componente Altri Operatori, trainata dalla broadband TV e dal VOD.
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