Gli anni della svolta
4 dicembre 2012
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- Il mercato televisivo italiano è in recessione: alle pesanti perdite della risorsa pubblicitaria si aggiunge, per la prima volta, la contrazione delle entrate da pay-tv, che è stata il motore di crescita dell'ultimo decennio.
- Al contempo si assiste ad un trasferimento delle risorse sugli operatori che puntano soprattutto sulle nuove offerte broadband e sui canali tematici del digitale terrestre.
- Nonostate la crisi, dunque, il mercato televisivo appare piuttosto dinamico: tv e online non costituiscono più due mondi separati, ma iniziano a dialogare tra loro in un contesto dai contorni sempre più sfumati.
- Tale evoluzione penalizza gli operatori che si basano sui modelli di business tradizionali a vantaggio dei nuvi entranti e di coloro che sapranno cogliere le opportunità dettate dall'evoluzione tecnologica che si traducono, in sostanza, nella convergenza tra tv, internet e comunicazioni elettroniche.
Il Rapporto Il Mercato Televisivo in Italia: 2012-2014, analizza questo nuovo scenario, delineando, con dati, tabelle e grafici, i mutamenti del prossimo triennio. Il Rapporto fornisce le previsioni di crescita complessive e per singole risorse (canone, pubblicità e abbonamenti), per le diverse piattaforme (terrestre, satellite, BBTV) e il peso economico dei principali attori (Rai, Mediaset, Sky Italia e Telecom Italia).
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