VIDEO ON DEMAND IN EUROPA: 2015-2018
L'esplosione dei contenuti video a banda (ultra)larga
Esce oggi il Rapporto ITMedia Consulting
Negli ultimi anni internet è profondamente cambiato, in seguito all’esplosione dei servizi video. Nelle tlc europee si è avviata infatti una nuova fase di sviluppo il cui driver è la ultra larga banda, attraverso il rilancio della domanda, grazie ai servizi video e alla pay-tv. A ciò si aggiunge l’ingresso anche al resto d’Europa di nuovi attori globali, a cominciare da Netflix, in aree finora meno soggette alla competizione, in assenza di sufficiente penetrazione della banda larga (in particolare nel Sud Europa); il consolidamento, attraverso fusioni e acquisizioni, da parte dei grandi operatori di telecomunicazioni e via cavo (es. Vodafone, BT, Orange, Telefonica e Liberty Media) attraverso l’offerta quadruple play, integrando voce, dati con accesso a internet fisso e mobile e video (TV); un più elevato grado di competizione tra broadcaster, telco, OTT (Netflix e in prospettiva anche Amazon, Apple e Google) sullo stesso o su diversi modelli di business (Francia e Germania in primis); accesso diretto attraverso acquisizione dei diritti live a contenuti premium sportivi in esclusiva, a cominciare dal calcio (campionato nazionale e Champions League) in grado di accrescere la domanda di dati e il traffico sulle reti (Regno Unito e Spagna).
Alla luce dunque dei fenomeni appena descritti, ITMedia Consulting prevede che nei prossimi anni si assisterà fin dal 2015 in Europa all’esplosione dei servizi video, con una crescita consistente e superiore alle attese nei prossimi tre anni in particolare del video on demand.In questo scenario, ITMedia Consulting stima che il totale delle entrate da servizi VOD in Europa Occidentale raggiungerà €2.140 milioni alla fine del 2015, con €823 milioni generati da abbonamenti SVOD e €760 milioni da pubblicità AVOD. Il resto da servizi di TVOD (pagamento per singolo prodotto e acquisti video on line sell through). In seguito l’offerta a pagamento in SVOD continuerà ad acquistare rilevanza e i ricavi complessivi raggiungeranno €3.580 milioni nel 2018, con una crescita media annua del 22% e lo SVOD rappresenterà la componente a maggiore sviluppo del comparto, con un CAGR del 34%.
A livello geografico il Regno Unito continuerà a rappresentare la best practice nel settore, soprattutto per quanto riguarda i ricavi da SVOD. Germania e Francia (particolarmente attive nel TVOD) seguiranno, con dinamiche di crescita molto interessanti nei prossimi anni. Più in ritardo i paesi dell’Europa del Sud, tra cui Italia e Spagna, dove le problematiche infrastrutturali e dunque di accessibilità ai contenuti online rappresentano uno dei maggiori colli di bottiglia. In questi Paesi in tutti i casi ITMedia Consulting prevede livelli di crescita superiori a quelli dei big 3.
Oltre 130 pagine di testo corredate da più di 100 tra grafici e tabelle esplicativi
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