TURNING DIGITAL
Pay Tv at a Crossroads
I principali trend in Europa nel XIII Rapporto ITMedia Consulting: la Pay tv
Per quasi 30 anni la pay TV si è strutturata come un mercato verticalmente integrato, con i grandi player che hanno acquistato, commissionato e finanziato la creazione di contenuti, a partire da quelli premium, distribuendoli in modalità lineare sui propri canali. I trend che emergono dal rapporto ITMedia Consulting mostrano un profondo cambiamento in atto nell’industria, con l’emergere di nuovi modelli di offerta e di business.
In questo panorama altamente competitivo, nuovi attori entrano nel mercato, in concorrenza con quelli tradizionali, secondo diverse modalità.
Da un lato si realizza un vero e proprio processo di consolidamento attraverso fusioni e acquisizioni da parte di grandi operatori di telecomunicazioni e via cavo (Vodafone, BT, Orange, Telefonica, Liberty Media) che hanno ad oggetto il controllo di primari operatori pay tv (vedi Telefonica/Canal Plus in Spagna).
Dall’altro l’acquisizione da parte delle telco dei contenuti premium direttamente da titolari dei diritti così da competere con gli incumbent pay TV (due miliardi di sterline per l’acquisizione dei diritti calcio da parte di BT).
In questo modo le telcos non solo competono con i broadcaster pay TV ma soprattutto con i rivali tradizionali per attrarre e fidelizzare i propri abbonati, attraverso contenuti pregiati in grado di incrementare il consumo di banda dei servizi triple-e quadruple-play.
Infine lato OTT molti dei grandi big mondiali stanno traendo vantaggio del crescente consumo online di video, offrendo servizi on demand (VOD) a partire da Hulu, Netflix, Amazon Prime, che consentono agli utenti di accedere ai contenuti premium a un prezzo più basso, su più device e dovunque si trovino.
Mentre questi servizi in Usa sono sempre più popolari, e la gran parte dei consumatori sottoscrive più di un servizio oltre a Neflix , continua l’espansione in Europa della società di Reed Hastings, che ha ormai raggiunto praticamente tutti i paesi dell’Europa Occidentale (oggetto del Rapporto).
Tutto ciò accresce la pressione sugli operatori pay TV consolidati, che cercano di rispondere alla sfida a 360° proveniente da telcos e OTT con una presenza sempre più massiccia nel broadband e aumentando il loro peso specifico. La tendenza al consolidamento coinvolge anche questi operatori come nel caso di Sky e della fusione delle 3 entità nazionali in un unico operatore.
In conclusione il paesaggio della pay TV è profondamente cambiato con tanti operatori che cercano di estrarre il massimo valore dal consumatore, cercando di catturare il suo tempo e la sua attenzione e di fidelizzarlo cercando di impedire che tagli la corda (cord cutting). Campo da gioco sempre più affollato: la battaglia decisiva è appena iniziata.
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